La legge sulle aziende agrituristiche in Puglia
L’agriturismo, o azienda agrituristica, ha avuto il proprio riconoscimento giuridico a livello nazionale con la legge quadro sul turismo n. 217 del 17/05/1983, nella quale venne per la prima volta disciplinata l’attività di tali esercizi, anche se la prima legge nel settore risale a dieci anni prima, emanata a livello locale dalla provincia autonoma di Trento. Oggi la legge di riferimento per le aziende agrituristiche sono la legge quadro n. 96 del 20/02/2006 e le relative leggi regionali; in particolare, la legge 96/2006 stabilisce che “Per attività agrituristiche si intendono le attività di ricezione e ospitalità esercitate dagli imprenditori agricoli di cui all'articolo 2135 del codice civile, anche nella forma di società di capitali o di persone, oppure associati fra loro, attraverso l'utilizzazione della propria azienda in rapporto di connessione con le attività di coltivazione del fondo, di silvicoltura e di allevamento di animali.”
In Puglia, tale norma si integra con la Legge Regionale n. 34 del 22/05/1986 la quale, denominata “Interventi a favore dell’agriturismo”, è stata studiata per facilitare e stimolare lo sviluppo degli agriturismi a Ostuni, e di altre modalità di strutture in tutta la Puglia. L’obiettivo di fondo della legge era (ed è tuttora) quello di favorire un rapporto armonico tra la campagna pugliese e altri fattori come il turismo, l’economia ecc, favorendo il miglioramento e il potenziamento di tali strutture e incentivando la produzioni di risorse locali e, parallelamente, favorendo il recupero strutturale degli edifici interessati. Tale legge è stata integrata, sempre dalla Regione Puglia, con il decreto legge n. 42 del 13/12/2013, la quale ribadisce la necessità da parte degli operatori di iscriversi allo specifico elenco regionale (la cui abilitazione si ottiene solo in seguito a un corso di formazione), di rispettare la conformazione originaria della struttura anche in caso di demolizione parziale o totale, di rispettare le relative norme igienico-sanitarie. La norma in questione non contiene alcun risvolto di tipo economico o finanziario.
Un agriturismo a Ostuni, un trullo nel nord della Puglia e ogni altro tipo di costruzione rustica, oltre che un importante volano per l’economia e per il turismo locali, sono oggi fondamentali testimonianze dell’identità locale, ulteriore ragione per tutelare e proteggere tali edifici, conservandone l’integrità fisica e simbolica.
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