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La lunga alternanza di dinastie nella storia di Maglie approfondimenti

Della storia di Maglie si hanno testimonianze relative all’età preistorica fino al VI secolo D. C. e poi un lungo vuoto che giunge fino al 1200 circa. In tale periodo la cittadina inaugurò una lunghissima fase di conquiste e dominazioni straniere, continuamente intervallate da fasi di guerre e scontri per il controllo della terra d’Otranto.

Nel XIII secolo Maglie era sotto il dominio della casata dei d’Angio, i quali erano malvisti dai reggenti locali e che per tale ragione scelsero di sostenere la casa di Svevia. Tuttavia Corradino di Svevia venne sconfitto da Carlo d’Angio, il quale punì l’insubordinazione dei principi destituendoli. La dinastia dei d’Angio diede seguito ad un importante sviluppo di Maglie, rendendola un fiorente centro di riferimento della zona. Nel XIV secolo venne edificato il castello e in quello successivo la città venne impreziosita da diversi monumenti. Nel periodo in questione la signoria della città venne assunta dai Lubello, casata che visse  la tragica invasione ottomana. Oltre che il martirio dei fedeli di Otranto, le popolazioni turche sottomisero gran parte del Salento, inaugurando una nuova fase storica. I Lubello, tuttavia, conservarono il patronato del comune, attivando un processo di cristianizzazione della città. Nel XVI secolo Maglie si svincolò definitivamente da ogni retaggio pagano, acquisendo monumenti importanti come chiese e statue sacre. Elemento simbolo del cambiamento fu la pietra leccese, tipica roccia salentina che ebbe un ruolo fondamentale nella ‘barocchizzazione’ della provincia.

Il comune ha conservato tuttora tale peculiarità. Vi è un B&B a Maglie intermante realizzato in pietra leccese, in ogni dettaglio. La pietra leccese assurge ancora a elemento simbolo della realtà artistica salentina. Il B&B a Maglie è solo un esempio più pregnante di una cultura edili che, nel corso dei secoli, ha mantenuto una consolidata identità, in grado di reinventarsi e allo stesso tempo di mantenersi fedele alla propria storia.

L’espansione di Maglie continuò sotto la reggenza dei Maresgallo, i quali avevano acquistato la casata nel 1608 e rafforzarono l’apparato amministrativo. Tra il 1707 e il 1723, Maglie subì altri tre avvicendamenti al vertice della cittadina. Dapprima i Prato si sostituirono ai propri predecessori, quindi subentrarono i Filomarino (1711) e infine i Capace di Barbarano. I Capece si ritrovarono senza una discendenza maschile, dunque al potere salì Francesca Capece, che governò fino al 1806, anno in cui Giuseppe Bonaparte abolì i feudi. Neanche Francesca Capece ebbe figli maschi e per tale ragioni lasciò tutti i suoi avere ai gesuiti, in cambio della realizzazione di un Collegio in cui poter istruire la giovane nobiltà magliese; sorse in tal modo nel 1843 il Collegio Capece. 

Comunicato di Avatar di MICTMICT | Pubblicato Lunedì, 09-Dic-2013 | Categoria: Turismo
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