Auto usate più efficienti dal sol levante: Mazda 3 SkyActiv Exceed
Vi sono modelli molto “azzeccati” per tutte quelle persone che amano il made in Japan, ad esempio per chi desidera ottenere tutto con una sola auto, ovvero comfort, spazio, bassi consumi ed anche un po’ di brio, infatti tutto questo viene rappresentato degnamente dalla Mazda 3 SkyActiv Exceed. Eco, green, sostenibili, o semplicemente più attenti a consumi ed emissioni.
In Mazda ci hanno messo un po’, va detto, ma alla fine la loro tecnologia SkyActiv è oggi davvero un passo avanti rispetto a molta concorrenza. Prendiamo come esempio il motore 2.2 diesel da 150 CV, cos’ha di nuovo?
Tutto, certo, ma quello che più conta è l’idea che sta alla base, qui c’è l’innovazione più importante. Tecnicamente parlando si tratta di un lavoro complessivo su ogni singolo componente, che ha portato il rapporto di compressione fino a 14:1. Una cifra che ai più dice poco, ma agli ingegneri fa strabuzzare gli occhi.
Il risultato è che in Mazda sono riusciti a mettere su strada motori Euro 6 senza ricorrere a complicati e spesso mal assortiti sistemi di pulizia dei gas di scarico. Un gesto tecnico che appiana molti problemi e porta solo vantaggi, anche in termini di peso e di manutenzione.
Niente filtri, tutto risolto a partire dalla base. Sempre tecnicamente, tutto ciò è stato possibile anche grazie all’utilizzo degli iniettori piezoelettrici, di pistoni dall’inedito design, del basamento in alluminio e di un doppio turbocompressore.
Allora se la parola d'ordine è auto usate Milano per la ricerca in questa metropoli lombarda che esige sempre il meglio in termini di design, allora per quanto riguarda l’estetica dell'ultima versione di Mazda 3, si può avere un mix composto di esigenze estetiche e aerodinamiche: il muso schiacciato, il parabrezza molto inclinato e il lunotto piccolo, con lo spoiler che salta all’occhio.
Tutte raffinatezze per colpire e per migliorare i flussi, così come il sottoscocca chiuso per far scivolare l’aria senza resistenze. La prima marcia abbastanza lunga, così come la sesta, è un altro accorgimento per limare la fame di gasolio. Un trucco da poco che non influisce sulle prestazioni dell’automobile, perché ai bassi, molto bassi regimi, ci pensa il turbo a “portare via” questo gioiellino, senza bisogno di scalare le marce.
Tutto questo non è minimamente offerto da nessuno delle auto della concorrenza diretta, figuriamoci nel comparto dell'usato e per aggiungere qualcosa in più sugli interni, si può evidenziare che nella parte posteriore, per i passeggeri, c’è molto spazio e quindi comfort, infatti le sospensioni, con quella posteriore multilink, assorbono ed evitano di far sentire i dislivelli delle buche quando si è in marcia. Il controllo di stabilità interviene puntuale, volendo, si può anche disinserire.
La sportività invece è merito anche del cruscotto tridimensionale con il contagiri al centro, mentre più in alto l’Head-up display, che ti indica, per esempio, la velocità a cui procedi senza farti distogliere lo sguardo dalla strada. In mezzo al tunnel invece, spunta una rotella in stile Audi e BMW: è quella con cui si comanda l’interfaccia multimediale dell’auto, ovvero il cuore dei dispositivi Connect dell'autovettura. Tornando a concentrarci sulle sensazioni di guida, risulta ottima la posizione del conducente, bassa quanto serve, raccolta, con il corpo fasciato, comunque non stretto dai sedili.
La visuale frontale e laterale è buona, leggermente meno quella posteriore. Del resto il mini-lunotto ha dei limiti ovvi. Molti i sistemi di sicurezza attiva disponibili per la città: tra questi vi è quello che segnala l’ostacolo, oltre al sistema assistito che precarica i freni
Reazioni:
Voto medio
-
0 VOTI
Iscriviti
