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Salmonella nella salsiccia fresca in filze: avviso diramato del ministero della salute



Salmonella nella salsiccia fresca in filze: avviso diramato del
ministero della salute



 



Tempi duri per chi si concede una
salsicciata con gli amici. Il Ministero della salute ha diramato un'allerta
sanitaria relativa ad un lotto di prodotto contaminato da batterio nocivo per
la salute dei consumatori. Nell'avviso che è stato diramato dal dicastero vi è
un provvedimento per il ritiro della Salsiccia fresca e in pasta a rischio
microbiologico per salmonella spp (salmonella brandenburg). Il lotto nel mirino
è quello 0510PP prodotto dalla ditta Bevanati Claudio e Figli via S.M.
Infraportas 06034 Foligno (PG) con scadenza fra 07.10.2017 e 15.10.2017. Descrizione
peso di vendita: sfuse al dettaglio. Il prodotto è da riportare al punto
vendita per motivi di sicurezza alimentare. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,
associazione ormai punto di riferimento per la sicurezza alimentare in Italia,
non esclude che l’ingerimento del prodotto gastronomico possa provocare un
pericolo per la salute, e mette perciò in guardia la popolazione. I batteri
appartenenti a questo genere sono responsabili della “salmonellosi”, una delle
più frequenti malattie a trasmissione alimentare. Salmonella spp. ha come
habitat il tratto intestinale dell’uomo e degli animali e la sua presenza
nell’ambiente è conseguente a contaminazione fecale. Si distinguono salmonelle
adattate all’ospite, responsabili di tifo e paratifo nell’uomo, diffuse nei
paesi in via di sviluppo, e salmonelle non ospite-specifiche che possono
infettare l’uomo e gli animali e rappresentano un frequente agente di
tossinfezione alimentare nei paesi industrializzati. Modalità di trasmissione.
L’infezione si trasmette principalmente per via oro-fecale. In Europa la
principale via di contaminazione dell’uomo è rappresentata dal consumo di
alimenti contaminati: in particolare carne di pollo, tacchino e maiale,
molluschi bivalvi, semi germogliati pronti al consumo, uova e ovoprodotti,
prodotti lattiero-caseari a base di latte crudo, frutta e verdura crude. Gli
animali domestici quali cani, gatti, uccelli, roditori e rettili (iguane e
tartarughe d’acqua) possono rappresentare, seppur raramente, una fonte di
infezione per l’uomo. Sintomi. Possono variare dai semplici disturbi del tratto
gastro-intestinale ( dolori addominali, nausea, vomito, diarrea, febbre) fino a
forme cliniche più gravi (batteriemie e infezioni extra intestinali)
soprattutto nei bambini, anziani e nei soggetti immunodepressi. I sintomi della
malattia si manifestano comunemente tra le 12 e le 36 ore dall’ingestione degli
alimenti contaminati e si protraggono per 4-7 giorni. Solitamente la malattia
ha un decorso benigno e autolimitante. Distribuzione della malattia. Sebbene il
numero totale di infezioni sostenute dal genere Salmonella abbia subito un
decremento nel corso degli ultimi anni, sia in Europa che in Italia, essa
continua a rimanere l’agente di malattia trasmessa da alimenti più
frequentemente isolato. In Europa, nel 2010 il numero totale di casi confermati
di salmonellosi è risultato pari a 99,020 (21,5 casi su 100.000 abitanti),
diminuiti dell’8,8% rispetto al 2009, mentre nel nostro Paese è stato di 2,730
(4,5 casi su 100.000 abitanti). L’avviso di richiamo è stato pubblicato sul
nuovo portale dedicato alle allerta alimentari del Ministero della salute nella
sezione "Avvisi di sicurezza".



Comunicato di Avatar di dagatadagata | Pubblicato Venerdì, 13-Ott-2017 | Categoria: Notizie
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