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Marco Carra:il costoso portale della complicazione è un vero spreco

Dal 2015 Sisco, il nuovo portale di supporto informatico di Regione Lombardia dedicato alle imprese agricole, è diventato il punto di riferimento di tutti gli operatori di settore per gli adempimenti burocratici. In particolare, è attraverso questa piattaforma che i beneficiari e i Centri di assistenza agricola presentano le pratiche relative alla gestione dei procedimenti di erogazione e sostegno previsti dalla nuova Pac, la Politica agricola comune.
"Eppure ancora non funziona e coloro che ne dovrebbero usufruire se ne sono lamentati più volte, anche pubblicamente con la Regione e il Consiglio regionale - fa sapere Marco Carra, capogruppo in commissione Agricoltura -. Ebbene, ci aspettavamo di sapere qualcosa di più dalla relazione annuale sulla legge di semplificazione, per verificare se effettivamente i problemi erano stati risolti. Ma dal testo non emergono indicatori di risultato, quindi di economicità, efficienza ed efficacia. La domanda che ci si pone ora è: il nuovo portale, che ha creato solo problemi, se non ha semplificato certo la vita a coloro cui era destinato, ha almeno portato a dei risparmi?". 
Di sicuro il costo non è stato contenuto: "Avevo chiesto di sapere che spesa Sisco avesse comportato esattamente un anno fa e sollecitato la risposta, che per regolamento dovrebbe essere data entro 15 giorni: finalmente scopriamo, ma solo dalla relazione, che Regione Lombardia ha speso per il 2015 e spenderà per il 2016 oltre 800mila euro l'anno, ma restano ancora un mistero le spese precedenti per la progettazione, l'installazione e il potenziamento delle macchine. Di certo costi milionari! E comunque è evidentemente una cifra enorme, considerate le difficoltà create alle nostre 47mila imprese agricole", aggiunge Carra. 
Di fronte ai dati emersi dalla relazione, il consigliere Pd non può fare a meno di ricordare che per contro "l'agricoltura lombarda è in forte crisi e tra i settori più colpiti vi sono quelli del latte, dei suini, delle carni bovine e dei cereali (analisi congiunturale relativa al IV trimestre 2015, ndr). Dal 2010 al 2014, sono più di 6mila le aziende agricole che in questi ultimi anni hanno purtroppo deciso di cessare l'attività, ovvero il 12% in meno. La zootecnia, pur risultando essere il comparto di eccellenza dell'agricoltura lombarda, tanto da rappresentare nel 2014 il 37% della produzione nazionale lattiera, il 40% della produzione suinicola e il 26% di quella bovina, nello stesso anno ha registrato un calo nella produzione del 2,3% con segnali pressoché negativi in quasi tutti i comparti. Forse era il caso di semplificare davvero la vita alle nostre aziende, anziché complicargliela e di evitare di buttare via con Lombardia Informatica soldi che era meglio destinare agli agricoltori". 

Comunicato di Avatar di Marco CarraMarco Carra | Pubblicato Lunedì, 02-Mag-2016 | Categoria: Notizie
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