MALO Confrontarsi con la tradizione: una conversazione “planet” con Filippa Lagerbäck
Filippa Lagerbäck è stata il volto di opere fotografiche, cinematografiche e televisive ispirate alla moda fin dai primi anni ’90. Ora è autrice di un blog che con spirito tratta temi di moda, maternità e rispetto per l’ambiente planet
Filippa Lagerbäck è stata il volto di opere fotografiche, cinematografiche e televisive ispirate alla moda fin dai primi anni ’90. Ora è autrice di un blog che con spirito tratta temi di moda, maternità e rispetto per l’ambiente planetfil
I tuoi primi anni come modella tra Milano e New York sono stati dedicati a capire la grandezza della moda e del mondo. Cosa ti ha attratto della lingua e della cultura italiana in particolare? Per te, anche la moda può essere una lingua?
La moda è senz’altro una lingua globale che unisce il mondo intero ed è un perfetto biglietto da visita per dimostrare agli altri chi sei, per esprimere la propria personalità o per rimanere neutrali. Indossare un abito che sia consono all’occasione è fondamentale per essere accettati, comunicare un messaggio aziendale o esprimere un punto di vista.
Ho viaggiato per il mondo per molti anni quando facevo la modella, ma ho capito la grandezza e l’importanza della moda solo quando ho smesso di fare la modella. Ero molto giovane all’epoca e concentrata sui viaggi ed i casting, le culture diverse e ad imparare le lingue. Non sapevo nulla di moda; ero una tela bianca perfetta da dipingere per stylist, stilisti, truccatori e fotografi. Le modelle non erano ancora le icone di stile che sono diventate oggi lontane dalle passerelle.
Ho sempre amato l’Italia, il mondo della moda, il calore della sua gente e l’incredibile cultura…per non parlare del cibo! :) Ma alla fine, è stato l’amore a portarmi qui…romanticismo in Italia…devo aggiungere altro?
Tua figlia Stella è fashion! Vorrei capire in che misura definisci il tuo essere mamma. Il fatto che tu sia famosa altera la vostra relazione? Quale sarebbe il look perfetto per lei tra quelli della stagione AI 2013-2014 MALO Bimbo?
Stella non è una fashion addict, anche se già inizia ad avere il suo stile e sa bene quello che NON le piace. Vuole vestiti che siano funzionali, comodi e facili da indossare, essendo lei molto attiva. Preferirebbe diventare stilista piuttosto che una modella, almeno per ora…non dovrà seguire le orme della mamma! Ama lunghi maglioni morbidi e cardigan da abbinare ad un paio di leggings e un paio di Converse alte.
Complimenti, sei riuscita a essere una voce sincera (e non un eco) delle emozioni dei lettori del tuo blog planetfil. Quanto è importante il legame tra te ed i tuoi lettori nelle tue scelte editoriali? Oppure il blog è sempre frutto di momenti di spontaneità?
Comunicare senza filtro è stata la mia idea originale ed il mio desiderio quando ho creato il mio “planet”. Sono molto attiva sul blog, partecipo alle discussioni e rispondo alle domande dei miei lettori. Volevo creare uno spazio dove poter condividere le cose che mi piacciono e le idee ed i progetti a cui ho la fortuna di partecipare. Stabilire un rapporto con le persone e creare una comunità online sono stati i punti saldi della mia strategia di comunicazione. Continuo ad essere una one-woman-show: faccio io le foto, l’editing, le ricerche e sono io che scrivo sia in inglese che in italiano. Ci vuole tempo, ma quando il tuo lavoro è la tua passione, niente è difficile.
Tu hai una vera e propria passione per le sciarpe e le biciclette! Ti ho anche vista indossare una sciarpa MALO! Perché ammiri il modo con cui MALO si integra con i valori culturali e storici italiani?
Da vent’anni nutro una passione per MALO. Ho “investito” alcuni dei miei primi stipendi in maglioni MALO che tuttora conservo ed indosso e sono ancora perfetti dopo tanti momenti passati insieme. Sono anche ossessionata dalle sciarpe. Non ne ho mai abbastanza e trovo che una sciarpa sia l’accessorio perfetto per dare un tocco in più ad un look o per tenermi caldo durante le mie pedalate. Posso vestirmi leggera tutto l’anno se ho una sciarpa che mi tiene calda e felice! Per me MALO significa la genuinità dell’eleganza e qualità italiana.
La tua partecipazione in prima persona è sincera. Onestamente, solo una modella e personaggio televisivo come te può considerare la partecipazione e l’andare in bicicletta come modi per fare una ricerca interiore! Qual è stata l’ispirazione dietro il tuo libro “Io pedalo. E tu?”
Grazie per l’interessamento! Sono cresciuta in Svezia e la bicicletta è sempre stata il mezzo perfetto di trasporto. Ecologico, economico e molto democratico…alla portata di tutti. Ti fa risparmiare tempo e denaro, ti tiene in forma e rispetti l’ambiente allo stesso tempo! Il fatto che mia figlia stia crescendo in una città grande come Milano mi ha spinto a fare qualcosa per cambiare le abitudini delle persone e rendere la città più a misura d’uomo e diminuire l’inquinamento. Insieme possiamo fare grandi cambiamenti. La bicicletta è simbolo di questo cambiamento.
“Nel mio cuore, i bambini. Nella mia testa, migliaia di idee. Nelle mie gambe, tanta energia. Ai miei polsi, perle di Uganda”. Sono stata colpita dalle tue parole e per citare Dōgen, il maestro Buddista zen: ”L’intero universo fenomenale ed il cielo vuoto sono nient’altro che dipinti”.
Sono stata ambasciatrice per CBM Italia Onlus per molti anni, ma questo è stato il primo viaggio. Ho visitato ospedali ed i bassifondi di Kampala per vedere di persona il lavoro incredibile che fanno (CBM è la ONG internazionale più grande del mondo dedicata a migliorare la qualità della vita di bambini non vedenti e disabili, donne ed uomini dei paesi più poveri del mondo).
Sono stata molto colpita da ciò che ho visto. I bambini che vivono nello squallore, che corrono nudi per le strade piene di spazzatura, con niente, ma sempre con il sorriso! Sono tornata proprio quando iniziava la settimana della moda di Milano ed il contrasto mi ha preoccupata. Ma poi ho realizzato il potere incredibile dell’industria della moda, tutte le iniziative benefiche che compie. Così ho concentrato le mie energie per organizzare eventi e collaborazioni all’interno del mondo della moda per raccogliere fondi per CBM. Due mondi diversi che si incontrano! Cerco sempre di tenere a mente il motto di Planet-fil: “Fil-good, Fil-positive”. Un passo alla volta possiamo cambiare il mondo!
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