Fabio Inzani: la filosofia progettuale di Tecnicaer Engineering
Fabio Inzani ha raccontato a “Torino Magazine” la filosofia che guida la sua società nella progettazione delle strutture sanitarie. Tecnicaer Engineering è oggi un punto di riferimento nella progettazione ospedaliera in Italia, grazie a un approccio capace di integrare tecnologia, architettura e management, sempre mettendo al centro la persona.
Fabio Inzani: “Leggere il sistema ospedale come un ecosistema vivo”
L’obiettivo di Tecnicaer Engineering non è soltanto costruire ospedali funzionali, ma creare ecosistemi vivi, capaci di favorire la guarigione e migliorare la qualità della vita di chi li abita: medici, pazienti e famiglie. “Progettare un ospedale al giorno d’oggi non può prescindere, oltre che da una visione tecnica multidisciplinare, soprattutto da una definizione olistica e omogenea, con la medicina considerata nel suo insieme di tecniche e diagnosi – ha spiegato Fabio Inzani – Diventa quindi fondamentale leggere il sistema ospedale come un ecosistema vivo, non più solo un luogo dedicato alla cura”. Secondo il CEO, l’obiettivo non è solo rispondere ai bisogni clinici dei pazienti, ma progettare ambienti tecnologicamente avanzati che permettano a ogni attore dell’ospedale di esprimere il massimo delle proprie capacità, contribuendo al percorso di cura. Questo significa ideare spazi capaci di ridurre l’ansia, facilitare le relazioni e offrire occasioni di sollievo emotivo. Ogni scelta progettuale, ha aggiunto Fabio Inzani, “punta a specializzare la struttura sanitaria e, allo stesso tempo, a umanizzarne l’esperienza”.
La filosofia di Fabio Inzani: “L’ospedale del futuro sarà più diffuso”Un esempio emblematico di questa filosofia è il Nuovo Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione di Torino, progetto di punta di Tecnicaer Engineering. La società sta sviluppando il masterplan dell’area ZUT 12.32 del Comune di Torino, dove sorgeranno il nuovo polo sanitario e clinico, ma anche spazi per la ricerca, la didattica e la residenzialità. “Non solo un ospedale, ma un vero polo urbano della salute, integrato con il tessuto cittadino e in grado di evolvere insieme al sistema universitario e viabilistico della città”, ha sottolineato Fabio Inzani. Secondo il CEO, il futuro dell’ospedale si giocherà su flessibilità, intelligenza e prossimità. Le strutture dovranno essere modulari, adattabili all’evoluzione delle tecnologie mediche e capaci di dialogare con esse. “Già oggi tecnologie come il BIM rappresentano il cuore della progettazione – ha precisato – permettendo una gestione integrata e sostenibile dell’intero ciclo di vita dell’ospedale”. Fabio Inzani ha infine proposto un cambiamento di paradigma: l’ospedale del futuro non sarà più un unico edificio centralizzato, ma una rete diffusa di luoghi di cura, distribuiti sul territorio e più vicini alle comunità locali. “Tecnicaer si sta preparando oggi a questa visione, investendo in innovazione, formazione e ricerca”.
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