Rinforzo strutturale solai

Il solaio può presentare sia problemi non strutturali, come lo sfondellamento e il distacco di intonaco, che non influiscono sulle capacità portanti del solaio, sia problemi strutturali. La stabilità statica del solaio è garantita dal corretto dimensionamento dei suoi elementi strutturali: quando questi ultimi iniziano a degradarsi, il solaio perde i requisiti di stabilità e sicurezza previsti in fase di progetto e per la destinazione d’uso dell’immobile o, nei casi più gravi, può crollare.

Le cause di un solaio che non ha più i requisiti necessari per garantirne la stabilità possono essere molteplici: deterioramento dei materiali, destinazione d’uso non adeguata, luci eccessive o troppo diverse tra loro, posa in opera non conforme, eventi eccezionali e infiltrazioni.

Ma un altro fattore che influenza l’innescarsi di vulnerabilità strutturali nei solai degli edifici scolastici sono le sollecitazioni: il passaggio degli studenti porta al solaio carichi notevoli per un breve periodo di tempo. Ipotizziamo che, in una scuola superiore, sullo stesso piano ci siano circa 150 ragazzi con un peso medio di 50 kg, ciò significa che il carico dinamico sul solaio raggiunge i 7.500 kg.

Tutti fattori, questi, che portano l’impalcato a non possedere più i requisiti necessari per la sua stabilità, con la conseguente mancanza di agibilità parziale o totale dell’edificio. In questi casi risulta obbligatoria la messa in sicurezza dei solai, così da renderli agibili e garantirne la sicurezza, attraverso un’operazione di rinforzo strutturale dei solai.

Spesso, però, le opzioni presenti sul mercato sono costituite da azioni estreme, economicamente care ed invasive. Le tecniche più comuni sono la ricostruzione dell’impalcato, l’inserimento di solette integrative collaboranti, l’introduzione di strutture metalliche di supporto collegate agli elementi verticali e l’applicazione di fibre di carbonio. Questi interventi prevedono tutte tempi molto lunghi e una manodopera altamente specializzata; inoltre sono soluzioni distruttive e molto invasive che riducono la funzionalità degli ambienti interessati.

Ma chi gestisce gli edifici scolastici non ha risorse adeguate per questo tipo di rinforzo del solaio, e di conseguenza si vede costretto alla chiusura delle aree a rischio, ben sapendo che non è la soluzione definitiva.

Per questo motivo, di fronte all’esigenza di facilitare il rinforzo del solaio in laterocemento, Sicurtecto Srl si è concentrata su nuove tecniche per il rinforzo solaio: soluzioni più accessibili, ma sempre con l’obiettivo della messa in sicurezza solai. Il sistema per il rinforzo strutturale solai proposta da Sicurtecto Srl è il controsolaio PROTECTO®.

PROTECTO® consente la protezione e il rinforzo del solaio in laterocemento, garantendo un intervento agevole: una tecnologia multifunzione che risponde sia ai problemi strutturali del solaio, sia ai problemi non strutturali, proteggendo dallo sfondellamento. PROTECTO® è un sistema a secco che non richiede alcuna demolizione, né collegamento alle strutture verticali dell’edificio e non aggiunge peso al solaio. Una soluzione, quindi, senza impatti sulla stabilità globale dell’edificio e non richiede interventi di installazione invasivi.

Il controsolaio PROTECTO® è in grado di essere applicato in tutte le fasi del problema: dal miglioramento, fino al rinforzo strutturale dei solai. Il sistema sviluppato da Sicurtecto Srl è in grado di incrementare la rigidezza flessionale, migliorare il comportamento generale del solaio, proteggere dallo sfondellamento e migliorare il comportamento sismico.

Evitando demolizioni, PROTECTO® è la soluzione ideale per le scuole in quanto gli interventi possono essere effettuati senza alcuna interruzione delle attività didattiche.

Comunicato di semseo | Pubblicato Martedì, 06-Set-2016 | Categoria: Edilizia