Login »Nick: Pass:
Twitter
Facebook

Ripartitori di calore : come sono e quali sono

I ripartitori di calore sono apparecchi che hanno il compito di misurare il consumo dell’energia termica. Questo compito è finalizzato a calcolare e ad ottimizzare i costi del riscaldamento. Può essere definito più precisamente un apparecchio di ausilio perché non misura direttamente dei parametri fisici , ma mostra degli algoritmi. Questi ultimi servono a rappresentare il valore del singolo rispetto alla proporzione del consumo dell’intero palazzo. Per questo motivo i valori di ogni singolo apparecchio dovrà essere calcolato per forza in funzione ai valori espressi da tutti gli altri ripartitori che sono presenti nel resto degli appartamenti presenti nell’edificio. Il ripartitore è un termometro digitale che viene messo in una ben determinata posizione del radiatore in modo che ne misuri, continuamente nel tempo, la temperatura media.

Praticamente i ripartitori di calore misurano il dispendio energetico di ogni radiatore singolarmente. Nell’apparecchio è presente una piastra di metallo che funge da conduttore. Essa è posta sulla parte posteriore dell’apparecchio e ha la funzione di trasmettere al ripartitore i segnali relativi al funzionamento e al dispendio energetico del radiatore. Dalla  misura della temperatura si ottiene la quantità di calore ceduto usando una formula che tiene conto di alcune costanti, come la potenza del radiatore e altri coefficienti tipici di quello specifico radiatore  Per attivare questo processo esistono due tipi di modalità principali: i ripartitori che si basano su un principio fisico di evaporazione e i ripartitori elettronici, tra cui i ripartitori radio. Cominciando da quelli ad evaporazione possiamo dire che essi sono caratterizzati da un’ampolla posteriore, il calore che arriva dal radiatore fa evaporare il liquido contenuto nell’ampolla e il calcolo è basato infatti sulla proporzione del calore emesso dal calorifero rispetto all’evaporazione. Grazie a questo processo è possibile misurare il grado di evaporazione.            

I ripartitori di calore elettronici possono essere di diverso tipo portando anche a livello morfologico delle diversità; per esempio possono avere uno o due sensori di misurazione. In entrambi i casi le parti che formano l’apparecchio sono costituite da un materiale conduttore che è posto alla base del ripetitore, e da un display. Il sistema in funzione riesce alla fine ad effettuare la misurazione e registra la temperatura superficiale del radiatore.

La temperatura del locale è determinata in questo caso dall'impostazione di una temperatura costante nell'apparecchio. Gli apparecchi vengono costruiti col sistema a due sensori in cui il primo sensore misura la temperatura del radiatore ed il secondo quella del locale. Il consumo è quindi calcolato sulla base della differenza fra queste due temperature. La programmazione dei dispositivi inoltre viene effettuata individualmente radiatore per radiatore. I ripartitori di calore radio differiscono infine dai comuni ripartitori poiché la trasmissione dei dati viene effettuata via radio. L'ulteriore vantaggio per gli utenti in questo caso è che non devono essere presenti il giorno della lettura.

                                                                                                                        

Comunicato di Avatar di comunicatistampa13comunicatistampa13 | Pubblicato Venerdì, 04-Apr-2014 | Categoria: Edilizia
Portale automobilistico
Elenco e offerte Terme

Reazioni:

Voto medio

-

0 VOTI

Iscriviti per poter votare questo comunicato o pubblicarne uno a tua volta.
 

Iscriviti

Iscriviti
Iscrivendoti potrai inserire nuovi comunicati, votare i comunicati altrui e gestire i tuoi post ed il tuo profilo senza limitazioni.
Clicca qui o sull'immagine per aggiungerti
Versione desktop