Lipofilling del viso per il benessere psico-fisico: i motivi del successo

Il benessere psico-fisico viene ricercato e conseguito non solo fornendo la massima attenzione allo status fisiologico corporeo, evitando malattie e situazioni patologiche che possono minare il proprio inserimento in società, quanto anche perseguendo quella tipologia di felicità fornita dall’aspetto esteriore che nella moderna società viene identificato come il primario mezzo di esternazione non solo di felicità e tranquillità ma anche di riconoscimento della propria identità rapportata sia verso se stessi che verso il mondo circostante.

E’ per tale motivo che il viso, nello specifico, si colloca al primo posto divenendo uno degli elementi corporei non solo più utilizzato ma – per il medesimo motivo – maggiormente soggetto agli effetti del tempo e particolarmente esposto al riconoscimento di eventuali cambianti dovuti all’inesorabile scorrere del tempo con allentamento del tono muscolare, generazione di rughe e persino calo della massa adiposa nelle aree di maggior interesse quali quelle peri-oculari, gli zigomi e tutto il contorno nasale: a tale problematiche, nell’ottica di perseguire il benessere psico-fisico sopra accennato, la medicina moderna risponde con alcuni trattamenti quale quello del lipofilling del viso.

Di cosa si tratta esattamente? In sintesi rappresenta un trattamento chirurgico, seppur con tasso d’invasività ridotto davvero al minimo, da poter sfruttare attraverso un sistema d’impianto naturale e non allergenico del proprio medesimo tessuto adiposo tramite trasferimento da aree maggiormente dotate verso altre del viso da rimodellare a piacimento come gli zigomi, il contorno peri-oculare e l’area nasale generalmente soggetti al trascorrere del tempo. Il meccanismo non richiede una lunga degenza, il processo – attuato secondo la metodologia di un qualsivoglia intervento chirurgico – prevede l’anestetizzazione delle aree da trattare preparandole all’iniezione tramite un ago. L’idea alla base del lipofilling del viso non risulta nuova, almeno concettualmente, rispetto tanti altri impianti di protesi che però – in modo nettamente differente da quest ultimo – vantavano una serie di rischi tipici dell’uso di elementi esterni al corpo rispetto il riciclo del proprio tessuto adiposo, il tutto abbattendo drasticamente le percentuali di rigetto e favorendo una permanenza in situ paritaria a ben 6 mesi dal primo intervento, con il restante 65% gradualmente assorbito sino alla permanenza del rimanente 35% come componente fissa per il resto della vita.

Alla luce dei meccanismi d’invecchiamento e degli outcomes forniti, il lipofilling del viso risulta particolarmente suggerito come intervento di chirurgia estetica del volto garantendo la possibilità di tornare alle proprie attività quotidiane nel minor tempo possibile e senza problematiche di carattere anche cicatriziale – per i punti d’iniezione – nelle aree coinvolte, il tutto con la possibilità di eseguire anche trattamenti multipli nel corso del tempo per tenere maggiormente stabile la zone modificata e senza negarsi neppure il piacere di affiancarvi altre tipologie di trattamenti come il lifting del viso. Tutti questi elementi sono, forse e neppure con molto margine di dubbio, i fattori primari alla base del successo di questo approccio estetico che nel corso degli anni si sta imponendo come una delle moderne tecniche di maggior successo grazie all’elevato rapporto benificio-rischio e costi complessivamente ridotti rispetto gli approcci precedenti per i medesimi fini. 

Comunicato di marketingseo | Pubblicato Domenica, 18-Set-2016 | Categoria: Benessere