Tricopigmentazione ed effetti psicologici
In Italia il problema della caduta dei capelli affligge un numero importante di donne e ancor più alto di uomini. Ultimamente, grazie ai progressi in campo tricologico, è possibile scegliere tra alcune valide tecniche che consentono di trovare una soluzione, più o meno definitiva, al problema. Tra i rimedi non chirurgici, la tricopigmentazione (detta anche tatuaggio per capelli) è senza dubbio uno di quelli più efficaci.
La micropigmentazione applicata al cuoio capelluto (tricopigmentazione) è una tecnica che permette di mascherare efficacemente la perdita dei capelli: più nello specifico si tratta di un tatuaggio che imita i capelli quasi completamente rasati sul cuoio capelluto. È un metodo nuovo e innovativo che offre un’opzione alternativa di styling per gli uomini che non sono buoni candidati o non vogliono sottoporsi ad un trapianto di capelli chirurgico.
Durante le sedute di trattamento e dopo una valutazione preliminare, la persona incaricata (il tecnico di tricopigmentazione), esegue dei puntini con uno strumento, detto dermografo, che può ricordare una macchina da tatuaggio ma che risulta diversa per molte cose (tra cui la lunghezza degli aghi e la tipologia di pigmento usato).Tali puntini vengono posizionati secondo schemi ben studiati e nel loro insieme sono in grado di far sembrare la testa senza capelli come una testa con capelli rasati. La tricopigmentazione può garantire ottimi risultati estetici e un immediato sollievo psicologico per la persona che si sottopone alle sedute.
Ebbene l’aspetto psicologico è proprio una delle questioni più delicata, con cui si trova a “combattere” chi è affetto da diradamento o caduta dei capelli. Specie in caso di alopecia areata, la perdita della capigliatura, repentina o lenta che sia, determina un cambiamento dell’aspetto che può non essere accettato. La persona colpita, quindi, può incorrere in problemi come calo di autostima e in alcuni casi in vere e proprie forme di fobia, ansia e depressione sociale. Chi subisce una perdita repentina soffre un trauma maggiore rispetto a chi ha tempo per abituarsi gradualmente alla propria nuova immagine e chi è più giovane spesso si percepisce meno bello, più vecchio, meno virile ed attraente. Come prima reazione si cerca quindi a tutti i costi una soluzione e non ci rassegna a quello che appare un inevitabile destino. C’è invece chi la butta sulla simpatia oppure si assume un nuovo look optando, per esempio, per una completa rasatura. Quasi tutti cercano di reagire all’evento.
Il tatuaggio per capelli permanente o sempipermanente può riprodurre un effetto «capello rasato» oppure può contribuire ad infoltire i capelli in un’area diradata del cuoio capelluto, offrendo così un valido aiuto, sia come alternativa sia come complemento al trapianto di capelli.
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