Lo psicologo a Milano avverte che il perfezionismo fa male alla salute

La Dott.ssa Cazzaniga psicologo a Milano , informa su quali sono i rischi che potrebbe andare incontro "l'eterno l'incontentabile".

Quanti abitualmente sono soliti ad essere impossibilitati a godersi gli attimi di gioia della vita, trovando sempre un motivo di insoddisfazione o preoccupazione, soffrendo addirittura di un eccesso di perfezionismo e di alte aspettative, possono superare tutto questo cambiando atteggiamento mentale per evitare di sentirsi sempre irritati, fare sentire frustrate ed impotenti le persone che lo circondano, perdere la concentrazione sugli obiettivi perchè intenti a scovare dettagli a volte insignificanti, fare andare male le cose quando potrebbero andare molto bene.

Per gli eterni insoddisfatti, le cose non vanno mai come vorrebbero, manca sempre qualcosa, oppure la fregatura potrebbe arrivare a breve e tutti, almeno durante un periodo della nostra esistenza siamo stati così, mentre per qualcuno questo modo di essere rappresenta proprio il suo stile di vita.

La Dott.ssa, psicologa a Milano, riceve diversi pazienti in studio e tra quanti manifestano questa tendenza caratteriale, si può di certo affermare che il problema deriva dal tipo di richiesta che si fa alla realtà circostante, ovvero una richiesta di perfezione che non è in grado di manifestarsi, in quanto i loro occhi vedono con pregiudizio ogni cosa, pregiudicando ogni risultato, compromettendolo perchè privato del suo valore, quando a priori si stabilisce ad esempio che:

niente sarà come potrebbe essere

qualora lo sia potrebbe comunque essere migliore ( magari essendo incapaci di intendere come fare a migliorare la situazione già favorevole di per se )

qualora lo sia produrrà un effetto di durata limitata

qualora lo sia, lo sforzo impiegato sarà superiore ai benefici ricevuti

Può capitare che la motivazione sia radicata profondamente da un'edicazione familiare imparata durante l'infanzia che spingeva in ogni caso il bambino a cercare di fare di più, facendo apprendere inconsciamente che la realtà, anche quando favorevole non è soddisfacente, causando una senzazione perenne, anche da adulto che la soddisfazione sia sempre altrove, in un' alternativa, oppure in un prossimo futuro.

Purtroppo i soggetti con queste problematiche, anche quando raggiungeranno la felicità, sposteranno la gioia altrove, applicando sempre il medesimo schema che latentemente esprime una scontentezza rabbiosa.

In altri casi è la paura di essere felici che determina questo comportamento in quanto quando si è alla ricerca della pienezza, si ha la sensazione di non riuscire a sostenerla una volta trovata, per non essere coinvolto nelle sensazioni che si proverebbero, perchè vi è l'impossibilità a credere che le cose possano andare bene, oppure perchè vi è l'incapacità a vivere senza essere circondati da problemi, molte volte addirittura ricercati o inventati, oppure essere semplicemente incapaci di assumersi le proprie responsabilità per i successi o le gioie acquisite.

Sostanzialmente lo psicologo consiglia di rinunciare alla ricerca della perfezione, in quanto l'incontentabile è succube di un'immagine ideale della realtà, oppure di come dovrebbe essere lui, limitandosi nella propria espressione personale e gioia di vivere.

In molti casi è sufficente autoconsapevolizzarsi che le nuove esperienze possono essere di aiuto ad allargare i propri orizzonti, senza per forza entrare in psicoterapia, semplicemente cambiando l'atteggiamento mentale, apprezzando le cose belle che riescono ad appagarci nel profondo, evitando così di raggiungere possibili situazioni di depressione.

Informarsi ulteriormente è possibile farlo attraverso le pagine del sito Studiopsicologomilano.it

Comunicato di leonardo8 | Pubblicato Giovedì, 09-Gen-2014 | Categoria: Benessere