Mastoplastica additiva: sogno infranto per le minorenni
“Mai più seni rifatti prima della maggiore età!” Il Parlamento pone un freno agli interventi di mastoplastica additiva a ragazze con età inferiore ai 18 anni. Questa decisione è arrivata dopo anni di discussioni sull’argomento ed ha l’obiettivo di ostacolare il diffuso e superficiale approccio alla chirurgia estetica del seno da parte di giovani donne. Ultimamente i genitori venivano messi davanti alla richiesta dalle figlie di avere un seno rifatto.
“ Per sottoporsi all’intervento di mastoplastica additiva, è necessaria una buona maturità psicologica in grado di prendere decisioni serie e durature. Molto spesso l’età anagrafica non corrisponde alla maturità di una persona. Una ragazza di 18 anni, anche se maggiorenne, spesso, non è in grado di esprimere una decisione sufficientemente matura”. Questa è l’opinione del dott. Carlo Alberto Pallaoro, specialista in chirurgia plastica, il quale crede che la legge sia dovuta correre ai ripari, ma a Suo parere, poteva farlo in maniera più articolata.
Secondo Pallaoro, il chirurgo plastico, si deve necessariamente tener conto del fattore psicologico e non solo dell’età anagrafica. La soddisfazione relativamente al risultato ottenuto dalla chirurgia estetica è data – oltre che dalla corretta esecuzione dell’intervento chirurgico – dalla realistica aspettativa della paziente anche in considerazione della specifica fisicità.
La televisione, le riviste di moda e i giornali di gossip, propongono sempre più spesso donne dalle curve prorompenti che influenzano drasticamente il concetto di bellezza comune tra gli adolescenti e le giovani generazioni. La mancanza di maturità psicologica può comportare il rischio di imitazione per cui ci si sottopone alla chirurgia estetica cercando di assomigliare alla celebrità di turno, non perché è un personale desiderio, ma per cercare di avvicinarsi alla figura ritenuta “socialmente” desiderabile.
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