Depressione adolescenziale e suoi sintomi
La depressione colpisce anche in età evolutiva, alcuni consigli su come individuarla e trattarla.
Anche gli adolescenti possono soffrire di depressione. Spesso però diventa difficile arrivare ad una diagnosi corretta, questo perché gli elementi tipici della depressione possono essere presenti in questa fase, senza in effetti generare una vera e propria patologia. L’adolescenza è tipicamente un’età ricca di cambiamenti, un periodo di confusione che può generare differenti stati emotivi. Il passaggio all’età adulta e la conseguente fase di destabilizzazione può manifestarsi anche con alcuni tratti riconducibili alla depressione: sbalzi di umore, tristezza, pianto frequente, difficoltà di concentrazione e bassa autostima. Ma anche sentimenti come la collera, la delusione, l’agitazione, l’auto-aggressività possono far parte sia della fase adolescenziale, sia della depressione. In un quadro generale di difficile diagnosi esistono comunque dei comportamenti che devono accendere un campanello di allarme nei genitori e negli operatori scolastici per decidere di approfondire la questione. In particolare si tratta dell’insonnia, del pessimismo, della disperazione, del rallentamento psicomotorio, dei disturbi dell’alimentazione, della stanchezza fisica, dei ripetuti fallimenti scolastici e dell’aggressività. Una notizia Ansa dello scorso anno riporta come gli adolescenti in Italia siano diventati più depressi e più aggressivi, soprattutto viene descritto uno studio condotto dal Censis tra il 2004 e il 2009 che evidenzia un eccesso di invidualismo tra i giovani, con un aumento di atti aggressivi e depressione con conseguente aumento nel consumo di antidepressivi.
Alla base di questi comportamenti ci sono solitamente alcune condizioni che possono predisporre alla depressione come ad esempio la difficoltà a separarsi dalle figure genitoriali, l’eccessiva dipendenza dagli altri, la bassa autostima, la trascuratezza materna. Fortunatamente l’adolescente depresso risponde efficacemente agli interventi terapeutici, diventa quindi fondamentale offrire un supporto ai propri figli, affinché sentano la vicinanza della famiglia e possano superare questa fase di transizione nel migliore dei modi. Spesso gli adolescenti hanno difficoltà a comunicare i propri stati d’animo e pensano che gli altri non li possano capire con la conseguenza che si chiudono ancora di più in se stessi. È importante avere una buona dose di pazienza per avvicinare un adolescente, con l’obiettivo di creare un rapporto stabile volto a comprendere al meglio le sue difficoltà. Oggi i genitori hanno la possibilità di richiedere anche un parere a uno psicologo on line, presentando la loro situazione agli Psicologi dell’età evolutiva che possono fornire preziosi consigli su come gestire i propri figli adolescenti, quali atteggiamenti mettere in atto e quali invece evitare assolutamente.
Proprio per la complessità diagnostica e terapeutica della depressione nell’adolescenza è bene rivolgersi sempre a professionisti psicologi quando si sospettano dei sintomi depressivi. Il servizio www.psicologo360.it può essere un buon punto di riferimento.
Dott.ssa Simona Capurso
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