Comtel: Piano Industriale e strategie di acquisizione
La quotazione in Borsa ha garantito a Comtel trasparenza e credibilità, consentendole di applicare il proprio piano di crescita attraverso diverse acquisizioni. L’AD e DG Fabio Lazzerini, infatti, nell’intervista rilasciata a “Italpress Economy”, ha parlato del Piano Industriale del Gruppo, che valorizza gli aspetti ESG.
Comtel: un Piano Industriale finalizzato alle acquisizioni“Uno dei principali obiettivi era rendere l’azienda più trasparente possibile perché andare in Borsa vuol dire essere certificati, vuol dire assoggettarsi volontariamente alle regole di massima trasparenza”, ha affermato l’AD e DG di Comtel Fabio Lazzerini nell’intervista rilasciata a “Italpress Economy”. Attraverso un Piano Industriale molto aggressivo, il Gruppo leader nell’integrazione ICT in Italia volge lo sguardo a future acquisizioni con realtà che hanno sinergie in comune: “Questa è una fase interessante perché ci sono molte aziende che sono nate negli anni del boom dell’information technology e in cui adesso c’è un ricambio generazionale che non necessariamente porta una continuità aziendale”. Grazie alla quotazione in Borsa, siglata lo scorso febbraio, il Gruppo ha finalizzato l’acquisizione di Nec Italia e Nederland: “Abbiamo esteso, per la prima volta nella storia di Comtel, la nostra operation anche all’estero”, ha evidenziato il manager.
Comtel: l’importanza degli aspetti ESGPer quanto riguarda l’ESG, Comtel coltiva con attenzione il proprio capitale umano, ponendosi in prima linea per gli strumenti di welfare. “Per noi le persone sono l’asset fondamentale. Abbiamo sviluppato vari programmi di welfare — ha dichiarato Fabio Lazzerini — abbiamo un programma di Academy, il Comtalent, che fa parte dell’attenzione al capitale umano e soprattutto al ricambio generazionale dove reclutiamo neodiplomati che entrano, fanno un percorso, lavorano e infine li certifichiamo”. Sul fronte della sostenibilità ambientale, pannelli fotovoltaici sono installati su tutti i magazzini di Comtel a San Donato Milanese e, in aggiunta, è incentivata l’economia circolare, recuperando e donando quelle tecnologie diventate obsolete a istituzioni che possono adottarle per altri usi. Per quanto concerne l’IA: “Non la stiamo utilizzando per tagliare i costi, ma per rendere più efficienti ed efficaci i processi”.
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