Le espadrillas
Le espadrillas del mondo delle scarpe made in Italy vogliono essere e apparire.
Essere o non essere, questo non è un problema ma la questione è essere ma saperlo fare con stile e carisma.
Per esempio, le espadrillas unisex in pelle sono una rivoluzionaria affermazione d’identità, uno stravagante punto esclamativo sulla produzione del mondo calzaturiero di scarpe made in Italy, pronto a rimettere in gioco le linee classiche del casual, sposandole con un’instancabile ricerca d’innovazione, una dichiarazione d’intenti che rappresenta l’icona del casual chic.
Pelle, corda, cotone e gomma ridanno vita alle intramontabili scarpe made in Italy della produzione calzaturiera povera, arricchendola di qualità nella scelta dei materiali e nella fattura d’alto artigianato con la lavorazione.
Ad aggiungere carisma a carisma è la straordinaria varietà di colori, dai fluo più accesi alle sfumature meno brillanti, ma sempre vivaci e dal gusto di salsedine. Tonalità che prendono forme geometriche, si trasformano in patch o assumono i contorni della creatività. Allora, i colori diventano macchie che colano sulla tomaia, schizzi casuali di pittura: segni indelebili di vitalità e originalità.
Le espadrillas giocano un ruolo da outsider nella collezione moda di ogni stagione poiché con il loro modo di essere fuori dagli schemi, ne rafforzano e confermano l’inimitabile fascino posseduto da chi le calza con disinvoltura e brio.
Candidate nella categoria “miglior calzatura” ai Blogger Awards della PROJECT 2013 di New York, le espadrillas unisex attendono di entrare a far parte del vostro look. Ma solo se saprete identificarvi nella loro filosofia: state per indossare un paio di scarpe che hanno da dire la loro in fatto di carattere.
Sicuramente chi le sceglie è una persona che ama mettersi in gioco ed essere gioiosa… le rappresentano un’estensione del sé: dalle scarpe indossate da una persona si possono dedurre aspetti, non solo del suo status, ma soprattutto tratti psicologici, tendenze emotive e politiche oltre a modalità relazionali. Lasciamoci rappresentare, dunque, da esse.
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