Cambio caldaia condominio: le detrazioni per il cambio caldaia
Una caldaia ha una vita media di circa 10/15 anni, trascorso questo lasso di tempo è consigliabile provvedere alla sua sostituzioni per una serie di motivi. Una vecchia caldaia, infatti, non solo inquina di più rispetto a una nuova, ma è anche meno efficiente e richiede costi di manutenzione (ed eventualmente riparazione) più elevati. A questo si aggiungono gli incentivi statali che oggi più che mai permettono ai privati, condomini compresi, di poter effettuare il cambio caldaia condominio usufruendo di sgravi fiscali. Gli interventi di cambio caldaia condomini rientrano infatti fra quelli che danno diritto alla detrazione IRPEF del 65% se si installa una caldaia a condensazione e del 50% se si installa una caldaia normale.
Sia quindi che si tratti di una caldaia standard, sia che si tratti di una caldaia a condensazione, effettuare il cambio caldaia condominio permette quindi di dare un notevole giro di vite agli sprechi e questo, in un condominio, si traduce in spese condominiali meno salate.
Vediamo nel dettaglio come è composta una caldaia. Gli elementi principali di una caldaia condominio sono: il bruciatore, la camera di combustione e il vaso di espansione. Il bruciatore ha il compito di miscelare il combustibile con l’aria. Una serpentina metallica posizionata proprio sopra il bruciatore e attraversata dall’acqua viene investita dai fumi della combustione, riscaldandosi. La camera di combustione è il luogo fisico in cui è presente il bruciatore. Il vaso di espansione, invece, ha la funzione di contenere le variazioni di pressione del circuito, evitando così che si verifichino sbalzi di pressioni o i c.d. colpi d’ariete (colpi repentini e forti, in rapida successione, che si generano quando il fluido viene frenato o accelerato in tempi assai brevi).
Come accennato nei paragrafi precedenti, il cambio caldaia condominio rientra fra quegli interventi che danno diritto ad accedere alla detrazione del 50 o del 65%. Per ottenere la detrazione con il cambio caldaia condominio basta, terminati i lavori, pagare la fattura dell’azienda che si è occupata dell’installazione a mezzo bonifico bancario, inserendo nella descrizione la legge di riferimento e il tipo di lavoro eseguito. La fattura e la ricevuta dell’avvenuto bonifico andranno poi inseriti nella documentazione fiscale e presentati per ottenere la detrazione.
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