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Pagani Zonda: una supercar da sogno approfondimenti

La Zonda, prodotta dalla casa automobilistica italiana Pagani, è una delle supercar più straordinarie al mondo, un'auto di culto per appassionati ed entusiasti di ogni Paese.  

La Zonda, prodotta dalla casa automobilistica italiana Pagani, è una delle supercar più straordinarie mai prodotte, un'auto di culto per appassionati ed entusiasti di ogni Paese. Si tratta di un’auto dalle caratteristiche formidabili, presentata per la prima volta a Ginevra nel 1999. Oltre a una linea sportiva di fascino impareggiabile, la Zonda è caratterizzata da innovazioni tecniche che la rendono uno dei modelli più in vista dell'intero mondo automobilistico.

 

Il nome Zonda deriva da un vento che soffia nella pampas argentine, ideale per un'auto che supera con leggiadria i 300 km/h e dotata di una linea in grado di infrangere qualsiasi barriera aerodinamica, al fine di ottenere prestazioni incredibili. L'auto è una creazione del talento di Horacio Pagani, un geniale progettista appassionato di uno dei più grandi campioni di tutta la storia automobilistica: Juan Manuel Fangio. Secondo la leggenda, l’indimenticabile pilota argentino ha partecipato alla progettazione di questa incredibile automobile, che in origine doveva essere denominata “Fangio F1” proprio in onore del cinque volte campione del mondo. Dopo la scomparsa di Fangio, avvenuta nel 1995, Pagani decise di assegnare alla sua creazione il nome attualmente utilizzato.

 

La Zonda è un’auto dalle prestazioni eccezionali, caratterizzata da soluzioni assolutamente uniche per il mercato delle vetture da strada. L'auto è costruita completamente a mano negli stabilimenti Pagani, che si trovano in Italia, a San Cesareo sul Panaro, in provincia di Modena. Il telaio e la scocca dell'auto sono realizzati interamente in fibra di carbonio, con una progettazione direttamente derivata dai veicoli che gareggiano nel campionato del mondo Sport Prototipi. I primi modelli di Zonda montavano un propulsore di potenza straordinaria, un 12 cilindri Mercedes-Benz da 5900 cc in posizione centrale e in grado di erogare 394 cavalli. Tale potenza riusciva a spingere l’auto fino all'incredibile velocità di oltre 330 km orari con un'accelerazione da 0 a 100 km/h poco superiore ai quattro secondi. Tali prestazioni erano garantite dalla particolare leggerezza dell'auto, dovuta anche ai materiali avveniristici con cui era stata costruita. Questi formidabili materiali rendevano la Zonda anche molto resistente agli urti. Il secondo modello, presentato poco tempo dopo, era caratterizzato da un design ancora più aggressivo e dalla presenza di un alettone posteriore che ricordava le vetture da competizione, rendendo ancora più ambita questa straordinaria supercar.

 

Tra i modelli successivi costruiti dalla casa italiana, ricordiamo la Zonda R, l'auto che detiene il record assoluto sul giro secco sulla leggendaria pista del Nürburgring Nordschleife, inferiore di oltre due secondi al tempo registrato dal sette volte campione del mondo di Formula 1 Michael Schumacher a bordo di una Ferrari 599XX. La Zonda R è caratterizzata da soluzioni tecniche ancora più ardite, in particolar modo per ciò che concerne il telaio, costituito da una speciale lega di carbonio-titanio dotata di una singolare trama a V, che costringe la casa italiana a utilizzare una rosa di 50 pezzi per ottenerne due perfettamente idonei ai requisiti del modello. Esistono anche modelli unici della Pagani Zonda, vetture personalizzate per facoltosi clienti di tutto il mondo, creati per soddisfare esigenze specifiche.

 Indubbiamente la Pagani Zonda non è un'auto per tutti, sia per il suo costo particolarmente elevato, che può arrivare anche oltre il milione di euro, sia per le caratteristiche di competenza ed esperienza dei piloti, che devono essere in grado di gestire un'automobile dotata di una potenza quasi comparabile a quella di una vettura di Formula 1. Proprio per questo motivo è consigliabile utilizzare auto di questa caratura all'interno di strutture motoristiche e circuiti specifici, onde evitare incidenti o inconvenienti che potrebbero causare gravi lesioni personali o danni all’autovettura, come ad esempio la sostituzione del parabrezza, che rappresenta in questo tipo di vetture un elemento particolarmente costoso, che rischierebbe quindi, insieme ad altri danni, di compromettere un investimento di portata sicuramente fuori dal comune.

Comunicato di Avatar di giannabmmgiannabmm | Pubblicato Mercoledì, 22-Giu-2011 | Categoria: Aziende
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