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Formae Mentis. Saggio sulla pluralità dell'intelligenza - Howard Gardner - approfondimenti

Gardner discorda con l'opinione di Samuel Johnson che il vero genio possieda una mente di grandi facolta` generali, casualmente incanalata in una qualche particolare direzione. Ritiene piuttosto che gli essere umani si siano evoluti in un modo che consente loro di esibire varie intelligenze e non di attingere variamente a un'intelligenza flessibile. [1]

Gardner utilizza il termine intelligenza come sinonimo di talento: egli da` grande importanza all'equivalenza di varie facolta` umane. Comunque uno stato finale adulto di un qualche rilievo implica quasi sempre una combinazione di intelligenze diverse (es. esecutore musicale competente: intelligenza musicale, intelligenza corporea cinestetica, intelligenza interpersonale)

Cap. I "Lo sfondo"

Gardner si propone di addurre tutti gli argomenti possibili a sostegno dell'esistenza di intelligenze multiple (I.M.):

  • estendendo l'ambito della psicologia cognitiva e dello sviluppo verso le radici biologiche ed evolutivedella cognizione e verso variazioni culturali nella competenza cognitiva.
  • esaminando le implicazioni pedagogiche di una teoria delle I.M.

Cap. IV "Che cos'e` un'intelligenza?"

Un'intelliganza non dipende in alcun caso per intero da un singolo sistema sensoriale. E` utile pensare a un'intelligenza come a un potenziale di un individuo.

Per distinguere tra capacità e abilità si parla di know-how e di know-that (conoscenza discorsiva dell'insieme reale di procedimenti implicati nell`esecuzione): e` utile pensare alle varie intelligenze come insieme di procedimenti di know-how per fare le cose.

I capp. 5. 6. 7. 8. 9. 10. sono dedicati rispettivamente alla definizione e descrizione delle intelligenzelinguistica, musicale, logico-matematica, spaziale (capacita` di creare un'immagine mentale, di manipolare tale immagine, eseguendo trasformazioni o modifiche sulle proprie percezioni iniziali; anche una certa abilita` metaforica di discernere somiglianze in campi diversi: Freud e la nozione di inconscio sommerso come un iceberg, John Dalton e la concezione dell'atomo come di un sistema solare in miniatura...) , corporeo-cinestetica  (controllo dei propri movimenti corporei e la capacita` di manipolare abilmente oggetti, per fini funzionali o espressivi) e personali (intrapersonale e interpersonale; Gardner concepisce il senso del Sé come un amalgama , emergente da una combinazione o fusione della propria conoscenza intrapersonale e di quella interpersonale, come un equilibrio conseguito da ogni individuo - e da ogni cultura- fra i suggerimenti dei "sentimenti interni" e le pressioni esercitate dagli "altri" )

Ciascuna intelligenza viene descritta dal punto di vista della psicologia cognitiva e dello sviluppo, dal punto di vista delle conoscenze biologiche relative alle aree di volta in volta implicate nel cervello, dal punto di vista antropologico, dell'importanza data dalle diverse culture a ciascun tipo di intelligenza.

Gardner concettualizza infine a grandi tratti le sette intelligenze individuate nel modo seguente:

  • forme dell'intelligenza che si riferiscono ad oggetti; sono le intelligenze spaziale, logico-matematica, corporeo-cinestetica: esse sono sottoposte al controllo esercitato dalla struttura e dalle funzioni dei particolari oggetti con cui gli individui entrano in contatto
  • forme dell'intelligenza senza rapporto con gli oggetti: intelligenza linguistica e intelligenza musicale: non plasmate o incanalate dal mondo fisico

forme dell'intelligenza personale: riflettono costrizioni potenti e contrastanti quali l'esistenza della popria persona, l'esistenza di altre persone, la cultura in cui si è immersi.

Cap. 12 La socializzazione delle intelligenze umane per mezzo di simboli

I punti di vista adottati nel libro, afferma Gardner, sono lontani l'uno dall'altro: biologia e antropologia, infrastruttura e sovrastruttura. Trovare un anello di congiunzione è possibile grazie allo studio dei simboli, intesi come "qualsiasi entità che possa denotare o connotare qualsiasi altra entità". I simboli preparano la via regia del percorso dalle semplici intelligenze naturali (biologia) alle culture compiute (antropologia). Le societa` non sono interessate alle competenze intellettuali "pure" (pochi sono i ruoli occupazionali che possono essere svolti dall'idiot savant dotato di un'intelligenza escusivamente linguistica, logica e corporea.) In quasi tutti i ruoli socialmente utili si vede all'opera un amalgama di competenze intellettuali e simboliche. Le varie intelligenze e le varie correnti di simbolizzazione si trovano sempre in un contesto culturale , che viene a esercitare un controllo decisivo sul loro corso di sviluppo.

In una posizione intermedia fra l'insistenza di Chomsky sugli individui, con le loro facolta` mentali separate, si situa la concezione di Piaget dell'organismo che si svilupperebbe passando per una sequenza uniforme di stadi; tramite l'attenzione antropologica agli effetti formativi dell'ambiente culturale, dovrebbe essere possibile costituire un terreno produttivo medio:

una posizione che consideri seriamente la natura delle propensioni intellettuali innate (le intelligenze multiple), i processi eterogenei di sviluppo nel bambino, e i modi in cui questi processi sono plasmati e trasformati dalle particolari pratiche e dai particolari valori della cultura. E` questo lo sforzo che Gardner ha intrapreso in questo libro

Cap. 13 L'educazione delle intelligenze

Nel capitolo 13 H. G. considera i vari modi in cui e` stata trasmessa la conoscenza. Individua i processi educativi applicati in tre contesti culturali rappresentativi:

  • abilita` specializzata in una societa` priva di scrittura (esempi e casi proposti: tecniche tradizionali della navigazione nell'arcipelago Puluwat, poesia orale slava): intelligenze spaziale; linguistica, musicale; corporeo cinestetica; interpersonale.
  • istruzione nella scuola religiosa tradizionale (scuola/ manassa coranica, heder ebraico, gurukula indu`): Intelligenze linguistica, interpersonale, logico-matematica
  • curriculum scientifico nella scuola laica moderna: intelligenze logico-matematica, intrapersonale, linguistica

Cap. 14 L'applicazione delle intelligenze

Realizzazione del potenziale umano.

Considerazioni sul metodo di Suzuki per l'educazione del talento: forte conoscenza interpersonale, usata come mezzo per percorrere un complesso itinerario musicale, nel contesto di una grande quantita` di sostegno culturale per una tale impresa. Non a caso tale metodo puo` aver successo in Giappone, ma risulta difficilmente esportabile.

Conclude il libro con una raccomandazione: e` importante che gli educatori prestino massima attenzione alle inclinazioni biologiche e psicologiche degli esseri umani e ai particolari contesti storici e culturali delle localita` in cui vivono.

Bibliografia
Howard Gardner
 "Formae Mentis. Saggio sulla pluralita` dell'intelligenza", Feltrinelli, Milano, 1987 (Frames of mind. The theory of multiple intelligences, Basic books, Inc, New York, 1983)

 

 

[1] Il genio e` semmai chi non solo apprende velocemente, ma anche apprende in modo tale che sara` in grado di recuperare l`appreso anche dopo tanto tempo. (retrieve)

[2] Gardner afferma che "Un elenco esaustivo di sistemi simbolici, sarebbe molto utile per gli educatori, in quanto indicherebbe qualcosa dei possibili sitemi di significati che un individuo che cresce in una cultura dovrebbe padroneggiare." (p. 323) (Possibili correlazione con i nodi concettuali tipici di discipline di cui parla Margiotta) "L'introduzione e la padronanza di sistemi simbolici... potrebbe essere considerara la missione principale dei moderni sitemi educativi" (ibid., corsivo mio)

Compendia di seguito la storia dello sviluppo sombolico, indicando una via verso l'integrazone di una visione dell'intelligenza fondata sulla biologia, con l'inventario antropologico di vari ruoli culturali.

Quattro fasi:

  • primo anno di vita: prime esperienze di simbolizzazione
  • infanzia dai  2 ai 5 anni: competenza di base dei vari sistemi simbolici: correnti di simbolizzazione che hanno natura prevalentemente sintattica e che sono particolari di ciascun sistema simbolico(es. progressione linguaggio, musica), onde di simbolizzazione che hanno natura prevalentemente semantica (cominciano entro un ambito simbolico, ma si diffondono rapidamente al di fuori di esso: per  es. la strutturazione degli eventi o dei ruoli, in cui il bambino capisce che ci sono degli agenti, delle azioni e degli oggetti, viene simbolizzata col linguaggio in frasi tipo "mamma pappa", "autocarro va", viene estesa anche ad altri sistemi simbolici come il disegno, quando, se viene chiesto al balbino di 2 anni di disegnare un autocarro , questi si metta a far scorrere avanti e indietro il pennarello su un foglio borbottando brum brum. La strutturazione degli eventi e` connessa all'intelligenza linguistica, la rappresentazione analogica all'intelligenza spaziale, la rappresentazione numerica all'intelligenza logico-matematica) canali di simbolizzazione
  • eta` scolare: i canali di simbolizzazione culturalmente apprezzati. Sistemi simbolici notazionali di "secondo ordine" ovvero un sistema di simboli che si riferisce a sua volta ad un altro sistema di simboli. Il bambino e` seriamente impegnato a conquistare le abilita` simboliche della sua cultura, e diventa spesso estremamente pignolo a scapito di creativita`, deviazione e sperimentazioni.

Comunicato di Avatar di gendolavignagendolavigna | Pubblicato Mercoledì, 31-Mar-2010 | Categoria: Arte-Cultura
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