Il più bel regalo da fare a un salotto
Una volta sposati si era appena a metà dell’opera. Eppure chi l’avrebbe mai detto? Ero convinta che non appena avremmo svolto la cerimonia la nostra vita sarebbe ritornata alla normalità, ma evidentemente mi sbagliavo. Credevo che il piccolo viaggio di nozze progettato nella verde Umbria avrebbe spazzato tutte le tensioni emotive e avrebbe assicurato a noi il meritato relax e la tranquillità che, dopo tanto stress, ci meritavamo. Le previsioni però erano decisamente sbagliati e non appena ritornammo nella nostra Bari, i pensieri erano diventati così grandi che a fatica riuscivano ad essere contenuti tutti in casa. Quelli che erano dei semplici pacchi appoggiati in salone, sarebbero dovuti essere aperti e quindi posizionati adeguatamente nella casa. Una fatica non da poco, soprattutto se questa operazione è fatta in pieno Agosto e quando ancora il condizionatore non è stato istallato. Ma la problematica maggiore di tutta questa faccenda riguardava non tanto tutti quegli oggetti che avevamo ora in casa, ma tutti quegli altri che, nonostante tutto, avremmo dovuto ancora comprare!!
E più ci riposavamo tra uno spostamento e l’altro sulle sedie della cucina e più i nostri occhi raggiungevano attraverso la porta il salone e si posavano perplessi sulla parete del salotto. Troppo bianco. Troppo spoglio. La sentenza era davvero facile: dovevamo cercare un bel quadro che completasse questo ambiente con gusto. Ma non era così semplice metterci d’accordo. Mio marito odiava i quadri classici e avrebbe lottato con tutto sé stesso affinchè non ne fosse mai entrato uno in casa. Io invece, dal canto mio, non impazzivo per i quadri ultra sofisticati che con il loro design avrebbero mal interpretato il resto dell’arredamento della casa, così come me l’ero immaginato io nella testa. Fu così che iniziò la ricerca tra i negozi d’arredamento della città e tra quelli che vendevano quadri moderni su tela online. Ricerca cha a dire il vero è durata tantissimo, perché ci siamo dovuti scontrare con un problema opposto a quello da noi immaginato; ovvero c’era così tanta scelta da rendere davvero difficile una soluzione definitiva. Abbiamo passato in rassegna così tanti quadri astratti che ci sembrava di essere diventati degli esperti e presi dall’entusiasmo andammo pure ad un’esposizione sul Finoglio, organizzata presso la pinacoteca di Conversano!
Nonostante quello che è il pensiero comune, questi quadri online, dipinti su tela rigorosamente a mano, non hanno nulla da invidiare ai colleghi più patinati delle mostre e soprattutto non costano un occhio della testa, aspetto che, in tempi di crisi, non è certamente da sottovalutare. Alla fine, nonostante la lista dei “papabili” fosse ampia, abbiamo scelto per un quadro etnico, che attualmente fa compagnia ai tanti elefantini in creta regalati per le nozze dallo zio di Partinico. Attualmente l’arredamento di casa nostra non è ancora completo, ma la “presenza scenica” di un quadro di design in salotto, contagia positivamente tutto il resto dell’abitazione e noi ne siamo pienamente orgogliosi.
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