Login »Nick: Pass:
Twitter
Facebook

Krug, Dom Perignon e Bollinger, Monfortino, Riserva Soldera..: I VINI DA NON BERE QUESTO NATALE approfondimenti

In procinto delle festività è tutto un fiorire di esperti e sommelier, che su televisioni e giornali ci consigliano quali sono i migliori vini da bere durante i luculliani pranzi natalizi.
La gioia che ci pervade in questi giorni e la voglia di stare bene con i nostri cari, guida la nostra mano in cantina verso la scelta delle bottiglie migliori, quelle che durante l'anno non avete mai preso in considerazione di stappare, nell'attesa del momento giusto.
Per non essere banale io voglio invece dilettarmi in un esercizio all'inverso, ovvero consigliarvi quali sono i vini da NON APRIRE, ammesso che abbiate la fortuna che si trovino nella vostra cantina.
Vini che vale ancora la pena aspettare, per vedere nel tempo aumentare la loro qualità o il loro valore.

Cominciamo dalle bollicine, con le quali mi auguro vogliate aprire i vostri desinari festivi.
Se possedete dei grandi Champagne millesimati 1982, 1985, 1990 o 1996, è probabile che dalla loro apertura potreste trarne un enorme godimento. Se avrete pazienza però, l'annata 1996 di alcuni grandi Maisons potrà migliorare ancora molto nei prossimi anni, mentre le annate 1982 e 1985 (soprattutto i millesimati di Krug, Dom Perignon e Bollinger)  hanno quotazioni in forte crescita, nonostante la domanda da parte del mercato asiatico non sia ancora così sostenuta.
Se avete grandi Montrachet del 1986, 1989 e 1995, invitatemi a casa vostra se proprio volete aprirle.

L'annata 1986 inizia adesso a essere davvero grande, la 1995 non va toccata ora se non volete prendervi una denuncia per infanticidio.
Comunque chi potrà aprire un paio di bottiglie del 1986 di Montrachet del Domaine de la Romanée Conti o di Ramonet vivrà un'esperienza surreale, nonostante il loro valore oggi equivalga a quello di una bella utilitaria.

Passando ai rossi, se siete indecisi tra un Premier Cru di Bordeaux e un Monfortino, siete persone fortunate, significa che le avete al sicuro nella vostra cantina e questa è già un'ottima cosa.
Se poi avete in casa delle bottiglie di Chateau Lafite o Chateau  Latour 2000, piuttosto che un Petrus 1989, oppure uno Chateau Margaux 1990, trattenetevi!
Sono vini straordinari, che già oggi vantano quotazioni stellari, destinate a salire nel 2011, e di molto.
Allora cosa facciamo, beviamo italiano?  Per toccare le vette del piacere potreste aprire un Barolo Monfortino 2001, ma ne esistono poche bottiglie, è ancora giovane, e qualcuno potrebbe pagarvelo a peso d'oro.
Brunello di Montalcino?
Il massimo della libidine potrebbe essere bersi una magnum di Riserva Soldera 2004. Ma è prodotto in pochissimi esemplari, è uno dei vini migliori mai prodotti nella storia dell'uomo, come facciamo?
Va bene, se proprio non vi ho dissuaso e avrete intenzione a Natale di godervi una di queste eccellenze enoiche, mi auguro possiate condividerle con persone a cui volete davvero molto, ma molto bene.


Vinifera di Paolo Repetto
Strada Statale, 76
12069 Santa Vittoria d'Alba
Tel e fax 0172 478400
Mobile 393 9911910
info@vinifera.it

Comunicato di Avatar di ideafbideafb | Pubblicato Venerdì, 24-Dic-2010 | Categoria: Arte-Cultura
Portale automobilistico
Elenco e offerte Terme

Reazioni:

Voto medio

2.00

1 VOTO

Iscriviti per poter votare questo comunicato o pubblicarne uno a tua volta.
 

Iscriviti

Iscriviti
Iscrivendoti potrai inserire nuovi comunicati, votare i comunicati altrui e gestire i tuoi post ed il tuo profilo senza limitazioni.
Clicca qui o sull'immagine per aggiungerti
Versione desktop